In qualsiasi ambito industriale la tutela della salute dei consumatori finali è imprescindibile tant’è che al riguardo sono diversi gli obblighi di legge. Si pensi per esempio a come si sono evolute negli anni le regolamentazioni nazionali ed europee a tale riguardo.
Per quanto tutti i settori siano coinvolti in questa problematica, una particolare attenzione viene riservata all’industria alimentare e a quella farmaceutica dal momento che i prodotti commercializzati non vengono semplicemente usati, ma anche assunti.
Fra i rischi che possono verificarsi durante le fasi produttive di alimenti e farmaci, uno particolarmente significativo è rappresentato dalle contaminazioni con corpi metallici. Dal momento che ciò potrebbe avere conseguenze anche molto gravi per la salute dei consumatori, un’azienda può tutelare sé stessa e i suoi clienti dotandosi del miglior metal detector per industria alimentare, un apparecchio che ha la capacità di rilevare una presenza anche minima di componenti metallici negli alimenti o nei farmaci o nei loro imballaggi.
Cos’è un metal detector?
Metal detector è una locuzione inglese che significa rilevatore di metallo; non si tratta di uno strumento di recente invenzione dal momento che i primi prototipi risalgono alla fine del XIX secolo, ma sicuramente nel corso degli anni sono stati realizzati modelli sempre più sofisticati e precisi.
Ne esistono varie tipologie; gli esempi classici riguardano i metal detector che troviamo in diversi edifici pubblici (aeroporti, banche, tribunali ecc.) il cui scopo è quello di individuare la presenza di armi metalliche, ma anche in ambito industriale il loro impiego è piuttosto diffuso, non solo in ambito alimentare o farmaceutico, ma anche nel settore tessile e in quello del packaging.
A prescindere dal loro utilizzo, il principio di funzionamento è quello dell’elettromagnetismo. Di fatto lo strumento genera un campo elettromagnetico nell’area in cui viene posizionato un determinato prodotto. Qualora in quest’ultimo sia presente una parte metallica, si avrà una variazione nella frequenza del campo magnetico e ciò farà scattare un segnale d’allarme. L’addetto al controllo potrà quindi intervenire identificando e rimuovendo il contaminante.
Può essere anche previsto un sistema di espulsione automatica del prodotto contaminato che sarà controllato e sistemato in un secondo momento.
Le caratteristiche di un metal detector per l’uso in ambito alimentare o farmaceutico
I migliori metal detector per l’industria alimentare o per il settore farmaceutico devono poter rilevare contaminazioni metalliche minimali.
A differenza di altri metal detector, quelli utilizzati in ambito alimentare e/o farmaceutico devono essere concepiti in modo tale da garantire la massima efficacia anche se posizionati negli ambienti cosiddetti ostili, vale a dire in luoghi in cui le temperature possono essere particolarmente rigide o molto elevate, in cui l’umidità può essere notevole e nei quali non è esclusa la presenza di polveri o fumi.
Un ottimo metal detector deve inoltre essere in grado di sopportare le procedure di igienizzazione e sanificazione tipiche delle industrie alimentari e farmaceutiche.
Requisito di notevole importanza è che lo strumento risulti facile da utilizzare, da manutenere e da pulire.
È altresì importante la conformità ai numerosi requisiti previsti da diverse normative per la tutela del consumatore (HACCP, BRC, IFS ecc.).