Saper accordare il proprio strumento è di vitale importanza e che si suoni da soli ,accompagnando magari un cantante o la propria voce e, a maggior ragione, quando si suona in gruppo. La musica è infatti principalmente un sistema fatto di armonie e consonanze sonore al punto che persino una dissonanza è efficace perché va ad agganciarsi ad una consonanza precedente o successiva. Essere fuori tono è quindi un problema piuttosto serio e rischia di trasformare un’esibizione in un completo disastro. In definitiva ogni chitarrista deve saper accordare il proprio strumento alla perfezione.
Partiamo dal presupposto che non esiste un solo metodo di accordatura e cosi esistono anche diverse accordature.
Partiamo allora dal metodo di accordatura.
Ad oggi esistono, anche a buon mercato, tutta una srie di accordatori elettronici capaci di definire con margini d’errore bassissimi un’accordatura di grande precisione ma personalmente sono dell’idea che una buona accordatura sia principalmente un problema di orecchio. Un accordatore elettronico infatti può aiutare a definire un’accordatura standard stabilendo meccanicamente il “giusto” intervallo tra i vari suoni ma è pur sempre l’orecchio il giudice finale al punto che un’accordatura perfetta (in senso formale) può persino risultare fastidiosa all’ascolto. Ecco allora come diventa necessario saper accordare ad orecchio eliminando il filtro d’un qualsiasi apparecchio. Basta armarsi di un diapason ( nota di la a 440) e da questa frequenza stabilire per relazione tutte le altre. A prima vista potrebbe sembrare piuttosto difficile ma è al contrario un pratica quasi elementare al punto che si acquisisce con pochissima esperienza. Qui di seguito viene presentato il metodo.
La stragrande maggioranza delle chitarre hanno 6 corde che, se lasciate vibrare libere, rappresentano i 6 suoni ( dalla corda più sottile alla più grande): MI, SI, SOl, RE, LA, MI. Il LA di questa successione è il LA a 440 Hertz che produce un qualsiasi diapason. Quindi basta partire da qui:
1) Fate vibrare il diapason appoggiandolo sulla cassa della chitarra cosi da amplificarne il suono e stringete/allentate la chiave corrispondente al LA ( 2 corda partendo dall’alto o 5 corda partendo dal basso) fino a raggiungere lo stesso suono del diapason. Il La è adesso perfettamente accordato.
2) Accordiamo adesso il MI basso ( I corda in alto) premendo la corda del MI sul 5° tasto partendo dalla paletta della chitarra. Il suono che deve venir fuori facendo vibrare la corda è lo stesso LA accordato precedentemente col diapason. Quindi stringete/allentate la chiave corrispondente alla corda del MI fino a che i suoni della 1° corda ( 5° tasto premuto) e 2° corda (libera) non avranno lo stesso suono. Al raggiungimento dell’unisono lasciando vibrare la 1° corda (libera) avrete accordato il MI.
3) Proseguiamo con l’accordatura del RE ( 3° corda dall’alto). Premete ora il 5° tasto della 2° corda ( LA) e stringete/allentate la chiave corrispondente alla 3° corda facendola vibrare fino al raggiungimento dell’unisono. Anche il RE a questo punto è accordato.
4) Arriviamo alla 4° corda dall’altro corrispondente alla nota SOL. Similmente al passaggio no3 premete il 5° tasto della 3° corda e fate vibrare liberamente la 4° corda fino a raggiungere ancora una volta l’unisono. Avete adesso anche il SOL.
5) Passiamo alla 5° ( sempre contando dall’alto verso il basso) corda corrispondente al SI. Questa volta premente il 4° tasto della 4° corda e fate vibrare liberamente la 5° corda fino all’unisono. Ecco anche il SI.
6) Infine non rimane che il MI alto ( 6° corda dall’alto). Questa corda potete accordarla in due modi. Primo premete il 5° tasto della 5° corda e fate vibrare la 6° corda fino all’unisono ( cosi come per i precedenti) oppure accordate facendo vibrare il MI basso (1° corda dall’alto) liberamente insieme alla 6° corda. Essendo entrambi dei MI pur con una differenza di ottave non dovrebbe essere difficile raggiungere anche in questo caso l’unisono.
La vostra chitarra è adesso perfettamente accordata ad orecchio ed in base al vostro gusto potete scegliere muovendo di poco le chiavi di aggiustare uno o più intervalli. Un operazione quest’ultima meno facile da ottenere con gli accordatori elettronici. Potete esercitarvi online su siti di accordi chitarra.
Abbiamo finora esposto il metodo e passando ora brevemente alle varie tipologie di accordatura basti qui accennare che ne esistono svariate ognuna pensata per uno specifico stile o anche per adeguarsi meglio alla mano del chitarrista. è bene tuttavia imparare prima ad ottenere un’accordatura standard come quella sopra esposta e da qui giocando con un po di fantasia nello stringere ed allentare le chiavi le possibilità diventano pressochè infinite.
Buon divertimento.